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Castelbellino Al Teatro Gigli con “Sarto per Signora”

Capolavoro del vaudeville di Georges Feydeau, per la regia di Paolo Bucci, domani sabato 20 gennaio (ore 21) con la Compagnia teatrale Sorrisi & Musica

Castelbellino – La Compagnia teatrale Sorrisi & Musica conclude il suo minigiro dei teatri della Vallesina nella bomboniera del Beniamino Gigli domani sabato 20 gennaio ore 21 con Sarto per Signora, una commedia brillante, quasi una farsa, capolavoro del vaudeville di Georges Feydeau, per la regia del maestro Paolo Bucci.

Commedia degli equivoci, tradimenti, gaffe, scritta alla fine dell’ ‘800 ma valida ancor più oggi, in cui “mettere le corna” in certi ambienti altolocati è quasi uno status symbol. Belle donne, clima allegro e raffinato, comici e caratteristi, divertimento assicurato.

Ultima replica.

La Trama

Sarto per Signora descrive gli sforzi del dottor Moulineaux, prestigioso medico parigino, fedelmente assistito dal maggiordomo Stefano, per riuscire a incontrarsi con la sua cliente-amante, la prosperosa e disponibile Susanna Aubin, senza che né sua moglie, Yvonne d’Aigreville (con cui è sposato da appena sei mesi) né il marito di Susanna, il militare Aubin, vengano a conoscenza della tresca.

A questo scopo, il dottore affitterà dall’amico immobiliarista Bassinet un appartamento precedentemente occupato da una sarta in cui, uno dopo l’altro, sfileranno tutti i personaggi guastando l’intimità della coppia e costringendo Moulineaux, combattuto fra ipocrisie e convenzioni sociali, a spacciarsi, cavandosela alla bene e meglio, per un sarto specializzato in abiti da donna.

Nell’improvvisato laboratorio-studio faranno il loro ingresso l’amante di Moulineaux, sua moglie, il marito di Suzanne, l’amante di quest’ultimo, Rosa Pichenette, Bassinet, alcune clienti della vera sarta e infine la temuta suocera, la signora d’Aigreville, il cui cognome è già rivelatore del suo carattere verament’acido.

Ovviamente, l’incontro casuale di una serie di personaggi dagli interessi opposti determinerà situazioni irrisorie di ogni tipo, che sfoceranno in una interminabile frenesia scenica, (in un’atmosfera allegra e svaporata) che porterà a galla i molteplici adulteri.

Nonostante ciò, la pochade si conclude con un ironico ritorno allo status quo iniziale: addio ménage a trois, le infedeltà saranno fatte passare per semplici fraintendimenti, ritrovando così la “serenità” tanto agognata.

Sarto per Signora (Tailleur pour dames) è un’esilarante commedia in tre atti scritta dal ventitreenne George Feydeau e allestita per il debutto del 17 dicembre 1886, al Théatre de La Renaissance di Parigi.

Il successo ottenuto dal primo grande vaudeville di Feydeau rese subito popolare e benvoluta la pièce, entrata poi a far parte della serie delle opere più note e ben conosciute dalla borghesia parigina.

La fortuna e la notorietà di un commediografo quale è Feydeau non sono legate alla ricerca di spunti esistenziali per far brillare la luce del proprio ingegno. Feydeau è ben lontano dall’essere un Oscar Wilde (sebbene la morale libertina e una certa dose di misoginia li accomuni), il suo proprio stile di scrittura si basa sull’azione e su un’abile macchinazione di entrate e uscite di scena.

Un meccanismo che non fa altro che celare il vuoto di convenzioni e “drammi” sociali della Francia di fine Ottocento (non dimentichiamo che in quegli anni un presidente della Repubblica in carica, Félix Faure, morì all’Eliseo durante un amplesso con l’amante).

Come la maggior parte del teatro d’intrattenimento boulevardier di fine XIX° secolo, si tratta di complessi e splendenti teatrini creati sulla base del semplice divertimento popolare.

Info 371 180 90 23

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