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Cronaca

FABRIANO CARTIERE MILIANI, I SINDACATI CHIEDONO GARANZIE E CHIAREZZA

FABRIANO, 21 dicembre 2017 – C’è attenzione mista a preoccupazione in città in vista della prossima firma sul preliminare di vendita del Gruppo Fedrigoni. Il gruppo veneto, proprietario delle cartiere Miliani, starebbe per mettere nero su bianco l’accordo raggiunto con il fondo americano di private equity Bain Capital.

Una firma che potrebbe arrivare entro il 22 dicembre, ma la  cessione del gruppo sarebbe ancora da definire nel tempo. Il closing quindi non sarebbe alle porte. Una firma che sta facendo crescere le preoccupazioni tra i lavoratori alla prese da diverso tempo con linee di produzione ferme, una importante commessa persa e 150 possibili esuberi. E poi città e politica che oltre ai livelli occupazionali, osservano con preoccupazione i possibili scenari di un mantenimento del patrimonio storico delle cartiere Miliani.

E proprio la venuta meno della commessa ha fatto incontrare lo scorso 4 dicembre Sindacati ed Azienda, con l’obbiettivo di “Monitorare le problematiche derivanti dall’annullamento dell’intera commessa relativa alla carta per banconote di un importante paese asiatico. La venuta meno della suddetta commessa – analizzano i Sindacati – ha portato ad un blocco degli impianti dello stabilimento di Fabriano e ha in parte creato problemi anche allo stabilimento di Bollate. Le parti sino ad ora sono riuscite a trovare delle soluzioni temporanee, e si sono date appuntamento alla fine di gennaio per monitorare gli sviluppi della situazione.

 

Ma prima di gennaio le Segreterie Nazionali di SLC- GCIL, Fistel CISL Uilcom Uil si muovono compatte per chiedere chiarezza. E garanzie. “Chiediamo, all’Azienda informazioni precise e tempestive sugli sviluppi dell’operazione in corso, e di essere coinvolti il prima possibile affinché la tutela dei livelli occupazionali e l’integrità dell’intero perimetro del Gruppo siano già previsti all’interno dell’accordo di cessione”.

Garanzie richieste dopo gli ultimi sviluppo nella trattativa, comunicati proprio da Alessandro Fedrigoni lo scorso 12 dicembre, durante i saluti natalizi. “Il repentino avanzamento della trattativa per la cessione del Gruppo Fedrigoni a una multinazionale Americana – concludono i Sindacati – e le recenti affermazioni dello stesso Fedrigoni, ci impongono di porre la massima attenzione”.

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