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Cronaca

JESI UNA PISTA CICLABILE CHE FA DISCUTERE, SEMBRA UNA FORZATURA

JESI, 21 dicembre 2017 – L’indicazione raffigurata a terra è chiara, non lascia spazio a dubbi: di fronte alle prime abitazioni di via del Prato si nota a destra la figura di un pedone, a sinistra quella di una bicicletta; che cosa significa questo, presto detto, anche se lampante.

Il segnale con il pedone significa che chi percorre a piedi quel tratto di strada deve salire sulle scalette e proseguire sul marciapiedi; chi, invece, usa la bicicletta si deve tenere sulla sinistra e immettersi sull’apposita pista ciclabile.

A giudicare dall’immagine, però, c’è ancora chi non l’ha capito.

Quella appena descritta (e documentata dalla foto) è una delle tante situazioni che si stanno creando in via del Prato a seguito degli ulteriori lavori di segnaletica dei percorsi ciclabili.

Nel lato rivolto verso la città, oltre a quanto descritto c’è da segnalare che per un tratto ciclisti e pedoni “camminano” assieme sul marciapiedi; è quello che si trova all’altezza di Largo Grammercato.

Sul lato opposto, invece, c’è da segnalare che una volta che i ciclisti hanno attraversato il piazzale antistante la chiesa di San Sebastiano debbono “entrare” nell’aiuola situata alla loro destra, percorrerla per un brevissimo tratto e ritrovarsi su strisce che terminano di fronte ad una palazzina di via dei Cordai.

Tutta potrebbe essere a posto se non fosse che proprio qualche metro prima di entrare nell’aiuola il ciclista dovrà vedersela con una caditoia posizionata non certo a regola d’arte e quindi pericolosa.

Un altro problema creato dalla realizzazione della doppia pista ciclabile è costituito dal restringimento di una sede stradale dove in certe ore del giorno il traffico è così intenso da costringere gli automobilisti a stare fermi con il motore delle auto acceso.

Non per niente quel tratto di strada costituisce una parte dell’Asse Sud della città, quello che congiunge l’entroterra della Vallesina alla zona industriale .

L’ultima annotazione riguarda i parcheggi.

In alcuni punti di via del Prato questi sono stati eliminati per consentire lo scorrimento della pista ciclabile, di fronte al palazzo antistante lo stadio San Sebastiano, invece, gli spazi di sosta si sono notevolmente ristretti e nessuno, a distanza di tanto tempo, si è fatto carico di ripristinare la giusta segnaletica.

Redazione

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