Segui QdM Notizie

Fabriano

FABRIANO TARIFFE & POLEMICHE

Il Comune di Fabriano

Nuove tariffe per i servizi a domanda individuale. Divampano le polemiche.

 

FABRIANO, 6 febbraio 2018 – Fanno discutere le nuove tariffe per i servizi a domanda individuale decise dall’Amministrazione Santarelli.

Alcuni esempi

Per l’uso dell’ Oratorio della Carità abbinato ad un catering presso il Ridotto del Teatro per eventi aziendali, eventi di enti o associazioni si passerà da 650 euro ad 850, entra nella lista delle tariffe il Palazzo del Podestà con i suoi 450 euro da spendere al giorno per la concessione della sala grande. Nuova tariffa prevista quella per l’ingresso a teatro Gentile (senza guida): 3 eura singolo visitatore che si affiancheranno ai 100 euro richiesti per sfruttare l’ambiente per i servizi fotografici matrimoniali. Raddoppiata la quota per l’affitto del palco comunale (da 330 euro a 700) e per ogni sedia di proprietà comunale richiesta per concerti o eventi verranno richiesti 30 centesimi.

Tariffe che hanno acceso la polemica tra Amministrazione ed opposizione. “Nei primi 200 giorni l’Amministrazione è stata particolarmente attiva – attacca il consigliere di Forza Italia Olindo Stroppa – aumento delle tariffe dei parcheggi  a pagamento,  aumento tariffe delle lampade votive, aumento delle tariffe per affittare le nostre sale per  manifestazioni ed aumento della tariffa per il noleggio  del palco comunale per manifestazioni. Si vuole incentivare il turismo, era necessario istituire un biglietto per la visita del Teatro Gentile?”. Un biglietto che lascia perplesso il consigliere, fino a farli immaginare anche una strada alternativa: quella di un biglietto unico per l’accesso ai siti museali  comprensivo anche di  teatro.

“Erano necessari tutti questi aumenti, molti dei quali andranno a colpire le tasche dei cittadini?”. E poi prosegue nell’attacco, puntando il dito contro l’Amministrazione “rea” di “Dimenticarsi della grave crisi economica che sta colpendo la nostra comunità e anziché cercare di diminuire le tassazioni va ad aumentare le tariffe dei servizi a domanda, soprattutto in un momento in cui non è necessario per le casse comunali”. Conclude con una domanda Stroppa, spostando l’orizzonte al prossimo anno.  “Cosa accadrà nel 2019 quando molto probabilmente  cesserà il blocco del pagamento dei mutui?”.

Conclude con un bilancio dei primi 200 giorni di Amministrazione pentastellata Stroppa, osservando che “La maggior parte del le opere fin qui eseguite erano state programmate dalla vecchia amministrazione, ad eccezione delle dispendiose manifestazioni natalizie, delle quali ancora non si conoscono i costi in attesa del conto consuntivo dettagliato della manifestazione. Ora – conclude – sono curioso di vedere le nuove tariffe della TARI”.

Ecco però arrivare la risposta via Facebook del primo cittadino: “Allora spiego che è indispensabile determinare il costo di questi beni perché nel momento in cui si concedono dobbiamo essere in grado di quantificare quanto stiamo dando alle associazioni e ai comitati come contributo indiretto. Identificare il costo di questi beni non significa farli pagare ma significa, nel momento in cui vengono concessi, quantificare quanto il comune sta concedendo sotto forma appunto di beni. Non è una cosa che ci inventiamo noi ma è una cosa richiesta dalla Corte dei Conti e per la quale le vecchie amministrazioni non si erano mai messe in regola correndo il rischio in continuo di essere messi sotto la lente d’ingrandimento dell’ente controllore”. Ricorda però l’ingresso gratuito per i musei comunali (Museo della Carta e Pinacoteca) per i residenti nel comune di Fabriano, ed il diminuito costo di accesso al CAG e alle sale musicali per i giovani. Conclude osservando la necessaria armonizzazione delle tariffe cimiteriali Santarelli: “Abbiamo adeguato il costo dei servizi a quello che che viene applicato in tutti i comuni della provincia e di oltre confine regionale senza avvicinarci a quanto da loro applicato. Un modo per tagliare la perdita che il comune registra ogni qualvolta si esegue un intervento di quel tipo”.

Conclude affondando sulla TARI: “Nonostante i continui aumenti del costo di conferimento dei rifiuti, che siamo costretti a subire per una gestione scellerata in ambito provinciale, siamo riusciti a mantenere invariata la TARI e non di certo grazie al “tesoretto” come qualcuno, che evidentemente non conosce il modo in cui si compone la tariffa, piace far credere”.

News