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Curiosità

IL CARTELLONE TRE APPUNTAMENTI CON IL DIVERTIMENTO

I Racconti di Mamma OcaVALLESINA, 27 febbraio 2016 – Tre nuovi appuntamenti con il divertimento e per i bambini, domenica 28 febbraio alle ore 17, a Chiaravalle, Serra de’ Conti Fabriano.

Davvero ricco il cartellone della 32^ Stagione di Teatro Ragazzi dell’ATGTP (Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata)che dallo scorso mese di ottobre propone fiabe e racconti teatrali in 17 Comuni della provincia di Ancona, con le migliori compagnie del settore e per un pubblico sempre più numeroso.

Al Teatro Valle di Chiaravalle il sipario si apre con “Pa Pa Papageno… ovvero Il flauto magico”, della compagnia TeatroLinguaggi. Lo spettacolo è liberamente tratto dal Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart e si snoda come un racconto teatrale condotto da un divertente Papageno, sotto lo sguardo di un Mozart/Bambino. Metà uomo e metà uccello, Papageno farà scoprire attraverso uno dei capolavori assoluti del genio di Salisburgo, il suo volto allegro e giocosamente insolente. In un regno lontano c’è un Re Buono che, prima di morire, lascia tutto in eredità all’amata figlia Pamina ed una Regina invidiosa e cattiva che cerca di farla uccidere. Tre Dame Velate e tre Spiritelli Fanciulli aiutano il bel Principe Tamino a trovare la sua Pamina mentre l’Acchiappa-Uccellini Papageno cerca disperatamente la piumata e coloratissima Papagena e il Buon Sacerdote Sarastro si adopera per proteggere la Principessa. Riuscirà Tamino a superare la prova del silenzio, del fuoco e dell’acqua per conquistare Pamina? Con l’aiuto di un flauto magico, ricevuto in dono dalle tre dame, e di Papageno, tutto andrà a buon fine. Nel tempio del Sole, il gran sacerdote celebrerà con Tamino e Pamina, Papageno e Papagena, la vittoria del Sole sulle tenebre.

MUSI LUNGHI E NERVI SALDI_Enrico MarconiAll’ex Frantoio di Serra De’ Conti, l’Associazione TiVittori presenta “Musi lunghi e nervi saldi”, uno spettacolo con filastrocche, attori, musiche dal vivo e una bellissima scenografia illustrata per condurre gli spettatori in una fantastica esperienza multisensoriale. “Musi lunghi e nervi tesi” è una filastrocca composta da Marco Moschini, insegnante, pedagogo, scrittore e ideatore di giochi per bambini. Musi Lunghi è un bizzarro e funesto villaggio, popolato da persone sempre molto, molto arrabbiate e litigiose. Mai un sorriso, mai gentilezza comparve a Musi Lunghi prima della nascita di Agàpe, una bambina piena di gioia e grazia, che porta scompiglio nel grigio villaggio fino ad esserne espulsa assieme a tutta la sua famiglia. Agàpe inizia così il suo viaggio verso il paese “Dov’è adesso”, un luogo abitato da gente allegra e accogliente, dove incontrerà uno strampalato inventore; il suo nuovo amico l’aiuterà a scatenare la sua fantasia e la sua indole gioiosa e gentile. La piccola Agàpe ha ormai dimenticato la bruttezza di Musi Lunghi eppure una voce, dal suo cuore generoso, le mormora che forse non tutto è perduto per i suoi abitanti… “Se t’imbocco col cucchiaio mentre tengo il braccio teso e con me fai altrettanto… anche tu sarai sorpreso!”

Il Teatro Gentile di Fabriano ospita “I racconti di Mamma Oca” della Compagnia Drammatico Vegetale. Ma Mère l’Oye è una suite di Maurice Ravel per pianoforte a quattro mani, in seguito trascritta anche per orchestra, ispirata ad illustrazioni tratte da libri di fiabe per l’infanzia dell’inizio del secolo scorso: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Laideronnette imperatrice delle pagode, La bella e la bestia, Il giardino fatato. In questo spettacolo quei disegni che hanno ispirato Ravel prendono vita dialogando con le note e con loro Pollicino, la bella addormentata e tutti gli altri piccoli protagonisti, evocano la poesia dell’infanzia. La principessina si punge e cade in un sonno fatato abitato da uccellini che inghiottono tracce di briciole di pane. Il sogno la conduce dalla piccola imperatrice delle pagode, dalla bella che danza con la bestia… fino a quando un principe azzurro la risveglierà. Le parole, le note, le figure animate, le mani leggere degli attori-animatori tessono una favola semplice e allo stesso tempo ricca di profonde emozioni.

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