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Cronaca

JESI FESTA DEL 4 NOVEMBRE, RICORDATO IL SACRIFICIO DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE

JESI, 6 novembre 2017 – C’era da aspettarselo. La mancanza di una tempestiva comunicazione,  attraverso l’affissione preventiva di manifesti, ha notevolmente contribuito alla mancata partecipazione dei cittadini alla cerimonia ufficiale in ricordo del 4 Novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Il 98° anniversario della consacrazione del 4 Novembre a festa nazionale (poi abolita per recuperare un giorno lavorativo) si è aperto ieri (5 novembre) con il tradizionale saluto delle autorità civili, delle rappresentanze delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma al Comandante del Presidio, il Maggiore dei Carabinieri Benedetto Iurlaro, rappresentato dal Tenente Maurizio Dino Guida.  All’interno della caserma di Corso Matteotti il Sindaco, Massimo Bacci, ha salutato i presenti ricordando che di li a poco ci sarebbe stata la celebrazione della S. Messa di fronte al monumento ai Caduti di tutte le guerre.

Autorità civili e militari, responsabili della associazioni ed alfiere con i loro labari e stendardi si sono diretti in Viale Cavallotti dove ad attenderli, ai piedi del monumento, c’era il cappellano Padre Antonio che dopo un cordiale saluto ha dato inizio alla celebrazione religiosa volutamente dedicata a coloro che hanno sacrificato la loro vita per assicurare pace e prosperità a tutti gli italiani. Nel corso della breve, ma intensa omelia, il celebrante ha più volte esaltato ed invocato la necessità della pace, sia nella nostra città, così come in Italia e nel mondo.  Padre Antonio ha fatto ricorso all’accorato appello lanciato da Papa Francesco in occasione della sua visita alle Fosse Ardeatine: “Mai più la guerra”.

Al termine del rito religioso il Primo Cittadino ha proceduto alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti. E’ stato a questo punto che, salvo le note della banca cittadina, nell’aria non si sentivano rumori di sorta; i pochi presenti hanno seguito la cerimonia di omaggio ai caduti nel più assoluto silenzio.

Il tempo di ringraziare il celebrante e poi via, di nuovo in corteo per raggiungere il palazzo comunale dove il Sindaco ha deposto una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda i caduti della prima guerra mondiale e dove il primo cittadino ha rivolto il suo messaggio. Nel frattempo una delegazione ha raggiunto il Cimitero principale dove è stato reso omaggio alle lapide dei caduti che si trovano al Famedio.

Chiudiamo con alcune riflessioni da parte di alcuni cittadini che, così come noi denunciammo già il 2 novembre scorso, hanno lamentato la mancanza di manifesti che annunciavano il programma della giornata. Altro commento ha riguardato la presenza della Banda cittadina che in tutto il corso della cerimonia religiosa ha suonato solamente nel momento della deposizione della corona da parte del Sindaco, astenendosi negli altri momenti tipici del rito, vale a dire: l’attenti all’inizio, il silenzio durante la consacrazione. Chieste le ragioni di questo comportamento è stato risposto che la banda si è attenuta alle diposizioni impartite dall’alto.

(Sedulio Brazzini)

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