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Cronaca

Jesi Liste di attesa, «questa è una sanità per ricchi»

Dovrà aspettare 8 mesi per un’Oct di controllo, «se avessi prenotato la visita intramoenia il posto sarebbe stato per la settimana stessa, al costo di 85 euro»

Jesi – Ancora una segnalazione di criticità riguardo alle liste di attesa per la prenotazione di esami sanitari, da parte di una cittadina di Castebellino che a fronte di una prescrizione medica datata 27 luglio 2023 per un Oct di controllo fino a pochi giorni fa non è riuscita a prenotare l’esame – per indisponibilità di posti – per poi ottenere come unica data utile quella del 24 marzo 2024.

«Fino a tre giorni fa non siamo riusciti ad avere nessuna data per l’appuntamento perché al Centro di prenotazione non risultava alcuna disponibilità – racconta la donna che ha tentato di effettuare la prenotazione per il marito affetto da maculopatia -. Mio marito ha fatto la visita di controllo all’ospedale di Fabriano dove il medico che lo segue, gli ha consigliato di prenotare l’Oct (tomografia ottica computerizzata indicata per le patologie della cornea o della retina) entro 3 o 4 mesi dalla visita per monitorare lo stato di salute degli occhi».

«Dopo alcuni tentativi falliti, non risultando disponibilità del macchinario, ho fatto passare qualche settimana, sperando si liberasse un posto e ieri mattina quando ho chiamato, l’operatrice mi ha finalmente proposto un appuntamento, non all’ospedale di Jesi ma a Torrette, il problema? Che la prima data utile è il 24 marzo 2024, quindi molto lontano rispetto ai tempi indicati dal medico».

Il disappunto della paziente si è aggravato nel constatare, al telefono, che se avesse scelto l’esame a pagamento, cioè intramoenia, il posto ci sarebbe stato eccome, anche subito.

«La cosa più sorprendente è che, se avessi prenotato la stessa visita a pagamento a Jesi il posto sarebbe stato disponibile anche questa settimana, mi hanno detto al telefono, o in qualunque giorno avessi voluto. Ma il costo dell’esame varia dagli 80 agli 85 euro, a seconda del medico che scegliamo per effettuarlo».

«Ora, ci chiediamo, ma il macchinario pagato da tutti noi – con i soldi pubblici – lavora soltanto per chi si può permettere di pagare? Vorrei sapere cosa ne pensano i nostri amministratori. Nella stessa situazione si trovano anche tanti altri nostri conoscenti che come noi hanno a che fare con le liste di attesa».

Con l’avvicendamento ai vertici dirigenziali e il nuovo assetto della sanità regionale, avvenuto a partire da gennaio di quest’anno, la promessa era di garantire una maggiore efficienza delle strutture e il miglioramento dei servizi erogati al cittadino compreso lo spinoso problema delle liste di attesa per visite ed esami.

Sembrerebbe, tuttavia, che almeno per ora, la routine delle prenotazioni non sia cambiata di molto e che la velocità nell’erogazione del servizio diventi sempre più elitaria, dovendo avvalersi del canale a pagamento, se nel caso di problematiche importanti non c’è la possibilità di aspettare.

Diverse le segnalazioni nel mese di settembre anche da parte delle famiglie per la prenotazione delle visite mediche al Cup per i certificati sportivi agonistici, che per i minorenni sarebbero gratuite, con la prescrizione medica. Ma anche in questo caso, segnalano i genitori, le prime date utili sono per febbraio 2024.

Impossibile aspettare per i giovani atleti che nelle prossime settimane inizieranno i campionati e dovranno entrare in campo muniti di certificato, costringendo così le famiglie a sostenere la spesa delle visite a pagamento.

La problematica delle liste di attesa è stata discussa anche nell’ultimo Consiglio comunale, a portare l’attenzione sul tema la consigliera Lorena Santarelli, del gruppo Movimento repubblicani europei, che ha parlato di “Umee, nuova Ast e stesse criticità dell’Asur”,  evidenziando i limiti delle liste di attesa anche per i bambini che necessitano di essere valutati dagli specialisti dell’Ast per i problemi di apprendimento o di disagio.

«Le criticità della vecchia Asur, anche i questo campo – aveva sottolineato – si riscontrano anche nella nuova Ast».

Domani, 5 ottobre, intanto, si terrà proprio a Palazzo dei Convegni a partire dalle 17.30 l’evento organizzato dal Partito democratico di Jesi e dai Giovani democratici della Vallesina dal titolo Il Futuro della Sanità, in cui si parlerà di tutti gli aspetti di questa, dalle condizioni dei lavoratori ai fondi Pnrr, alle Case e Ospedali di comunità.

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