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PIANELLO V. “Ernst Jünger reload”: pubblicazione postuma del libro di Manuel Rossini

La presentazione nel secondo anniversario della scomparsa a soli 40 anni del ricercatore e docente di filosofia

PIANELLO VALLESINA, 6 giugno 2021 – Nel secondo anniversario della scomparsa di Manuel Rossini, nato a Jesi il 29 marzo 1979 e deceduto l’8 giugno del 2019, la famiglia pubblica la sua opera postuma Ernst Jünger reload. Maschera e catastrofe 2: Biopotere e Mobilitazione Totale, Casa editrice Ombre Corte, Verona.

Il volume sarà presentato il prossimo 8 giugno alle ore 21 in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Monte Roberto, e dal sito internet della biblioteca La Fornace di Moie. A portare i saluti del Comune di Maiolati Spontini sarà l’assessoreaBeatrice Testadiferro unitamente all’assessora cultura del comune di Monte Roberto, Sara Campanile.

Interverranno Giovanni Giorgini, professore di storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna e professore aggiunto alla Columbia University di New York, Maurizio Guerri, professore di filosofia contemporanea e storia della comunicazione sociale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e docente nei laboratori del Dipartimento di filosofia dell’Università statale di Milano. Moderatrice Sara Fumagalli, professoressa di filosofia e storia al Liceo Cavalleri di Parabiago (Mi).

«Un libro è per sempre, memoria di te – fa sapere la famiglia -. Tra le pagine scorre la tua vita. Nei pensieri si sente la tua presenza, nelle parole si sente la tua voce».

Già lo scorso anno la famiglia Rossini aveva pubblicato il libro postumo “Ora siamo in due” con la Casa editrice Le Mezzelane.

Manuel Rossini si era laureato in Filosofia all’Università di Bologna e aveva conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia e Antropologia all’Università di Parma. È stato docente incaricato di Filosofia e di Sociologia all’Università di Freiburg in Germania e di Basel in Svizzera, ha svolto attività di ricerca presso il Leibniz-Institut für Europäische Geschichte di Mainz e membro della “Helmuth Plessner Gesellshaft“. Nel 2017 è stato professore a contratto all’Università di Bologna. Ha scritto, tradotto e recensito per numerose riviste nazionali e internazionali, e ha pubblicato libri e monografie.

Manuel sul lago Titisee a Freiburg

Dalla quarta di copertina si legge il messaggio del volume, che inizia a prendere forma dopo la pubblicazione del saggio “Il sillabario del biopotere“: immagine, dominio e mobilitazione totale che rappresenta uno sviluppo del precedente libro I non luoghi dell’inumano. Maschera e catastrofe – l’autore torna a confrontarsi con la questione dell’uomo e sull’uomo… sulle tracce di Ernst Jünger. Intende individuare, nel suo pensiero, le origini del biopotere, approfondire tale fenomeno e proporne una nuova interpretazione, osservando il mondo attuale e rileggendolo con filtri jüngeriani.

Il biopotere che è una realtà, una sorta di mutamento «che solamente nel XX secolo e soprattutto oggi – afferma la presentazione del libro – trova silenzioso, invasivo e sotto gli occhi (chiusi) di tutti, piena realizzazione. E Jünger, benché non parlasse esplicitamente di biopotere, ne intuì i meccanismi fondativi in netto anticipo rispetto alle mode filosofiche diffuse dagli anni Settanta in poi. E ha offerto, inconsapevolmente, indirettamente e in silenzio, una lettura e una diagnosi del fenomeno del biopotere, perfino una sua fenomenologia per immagini».

(e.d.)      

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