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Cronaca

CUPRA MONTANA IL SINDACO ALZA LA VOCE SULL’ARRIVO DEI PROFUGHI, LA GIUNTA GLI DÀ PIENO MANDATO: IL BALLETTO DEI NUMERI

CUPRA MONTANA, 8 luglio 2016 – Un fatto è certo: la capitale del verdicchio ospiterà i profughi richiedenti asilo. Tuttavia non si sa né quando arriveranno né quanti saranno. Intanto però il sindaco Luigi Cerioni (Pd) ha messo le mani avanti, deliberando in giunta un documento che in qualche modo dovrebbe piantare dei “paletti”. L’atto porta la data del 20 giugno 2016 e in esso si dà mandato al primo cittadino “di verificare l’idoneità dei luoghi individuati e di farsi parte attiva, insieme a tutti i soggetti che operano nel settore, per la verifica e la gestione coordinata della accoglienza”.

Ma facciamo un passo indietro. Tutto è iniziato quando due cooperative sociali (Coop. Soc. Gemma, Coop. Soc. IRS l’Aurora), hanno comunicato di aver individuato, a seguito di un bando emesso dalla Prefettura di Ancona, un immobile situato al centro del paese per i profughi. Un’operazione che però non ha visto il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale la quale, come riportato dalla delibera, ha lamentato alla Prefettura sulle tardive informazioni.

Come contromossa, Cerioni ha convocato l’esecutivo e mettendo nero su bianco ha mandato a dire alla Prefettura che “riteniamo urgente e necessario verificare puntualmente ed in maniera coordinata tutta l’attività dei vari punti di accoglienza operanti nel territorio; considerato, quindi, che si debba procedere alla verifica della capacità di accoglienza delle comunità locali, calcolata sulla base degli abitanti di ogni singolo comune, si propone la soluzione individuata dalla Prefettura di Vicenza che, tramite un protocollo di intesa con alcuni comuni della Provincia, in data 11 settembre 2015, ha calcolato la capacità di accoglienza sulla base del parametro di un richiedente protezione ogni mille abitanti con minimo due”.

A questo punto è iniziato un braccio di ferro, perché il sindaco ha avuto il mandato di “verificare l’idoneità dei luoghi individuati e di farsi parte attiva, insieme a tutti i soggetti che operano nel settore, per la verifica e la gestione coordinata della accoglienza”. Non solo, Cerioni trasmetterà tutte le valutazioni in premessa all’Anci, alla Regione Marche, alla Prefettura di Ancona, all’Ambito Sociale IX ed ai Comuni facenti parte dell’Ambito Sociale IX.

Nel frattempo in paese l’argomento tiene banco da giorni.

(redazione)

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