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Cronaca

Il caso Scomparsa Andreea: storia, ricerche e indagini

A quasi due mesi dal suo allontanamento, il 12 marzo scorso, non si sa ancora nulla di dove possa essere la 27enne e se sia in buone condizioni: come svanita, per ora

Jesi, 8 maggio 2022Andreea Rabciuc, 27 anni, di origini rumene, è una ragazza sportiva, che ama disegnare e trascorrere il tempo con il suo cane Doron.

«Una brava ragazza – dice il compagno della madre a Chi l’ha visto? ribelle, ma con una vita normale, prima che fosse stravolta da cattive amicizie. Su di lei sto vedendo molto teatro, molte dichiarazioni false».

La storia

Andreea ad agosto lascia il suo fidanzato Daniele, per mettersi con Simone: la loro è una storia burrascosa. I due sono soliti litigare, l’ultima discussione risale alla mattina della scomparsa di lei.

È il pomeriggio dell’11 marzo Andreea dopo aver trascorso del tempo a Jesi con l’ex fidanzato Daniele, con cui aveva ripreso a frequentarsi dal novembre scorso, si reca a casa di un suo amico, Valentino, a Moie.

Qui ci sono anche Aurora, la fidanzata di Valentino, Simone e Francesco: insieme trascorrono la serata, mangiando e bevendo, poi Valentino litiga con Aurora e il gruppo si separa.

Valentino dunque resta a casa perché ha bevuto troppo e il giorno dopo deve lavorare, Aurora, Simone, Francesco e Andreea, invece, si spostano verso Montecarotto.

Proprio sulla Montecarottose c’è un casolare di proprietà di Francesco, nella roulotte sistemata nel cortile i quattro restano tutta la notte, dalle 2.30 circa fino alle sette del mattino seguente.

La situazione è turbolenta. Andreea litiga per tutta la notte con Simone che quindi decide, alle 5.20, di andare a comprare birra con Aurora a Jesi.

Al loro ritorno però Andrea, che nel frattempo è rimasta nella roulotte insieme a Francesco, in videochiamata con Aurora, è ancora più agitata.

Andreea vuole andarsene, ma il suo telefono è in mano del fidanzato Simone che dice di voler chiamare il compagno della madre per farla venire a prendere.

Quella chiamata non partirà mai, Andreea alle 6.45 del 12 marzo, si allontana a piedi, da sola e senza telefono, sulla Montecarottese. Andreea scompare. Da quel momento nessuno l’ha più vista.

La sera prima aveva raccontato all’ex fidanzato Daniele di starsene lontano da tutti, di voler cambiare vita. I due si erano dati appuntamento, poi però lei l’aveva mancato perché voleva trascorrere un’ultima serata con Simone.

C’era qualcuno ad attenderla fuori dal casolare? Qualcuno che Andreea aveva chiamato per farsi venire a prendere? Chi? Restano solo ipotesi.

Quella sera Andreea chiama il padre, ormai da vent’anni in Spagna, ma lui dorme e non risponde: due settimane prima gli aveva confidato di avere dei problemi.

Daniele, invece, si trova con l’amico Omar, in un bar di Jesi nel quale restano fino alle otto del mattino, per poi andare a dormire.

Le ricerche

Andreea non si trova, la madre Georgeta prova a mettersi in contatto con lei ma il telefono della figlia è in mano a Simone, che non risponde.

È passato un giorno e mezzo, Simone riconsegna il cellulare a Georgeta, insieme andranno a sporgere denuncia di scomparsa ai Carabinieri.

Si attiva una task force composta da quattro squadre tra da Vigili del Fuoco, Carabinieri, Unità Cinofile ed esperti in mappatura. Ma poi vengono stoppate per allontanamento volontario.

Le indagini

La prima svolta del caso, arriva a un mese dalla scomparsa di Andreea, il 13 aprile: Simone, Francesco, Aurora e Valentino vengono convocati nella caserma della Compagnia Carabinieri di Jesi

Simone viene, quindi, indagato con l’ipotesi di sequestro di persona. Le indagini, condotte dai Carabinieri, vengono coordinate dal pm Irene Bilotta.

Nel frattempo il casolare viene posto sotto sequestro: e inizia un lungo sopralluogo con il Sis, squadra dei Ris di Ancona e le unità cinofile di Bologna. Presenti sul posto anche l’avvocato di Simone, Emuanele Giuliani e il consulente di parte Andrea Ariola.

La Procura ha incaricato l’analista forense di Osimo, molto esperto, Luca Russo (Leggi qui), che ha sessanta giorni di tempo per fornire i risultati delle indagini sui telefonini sequestrati: quattro, più un tablet.

Oltre al casolare e ai cellulari, vengono sequestrate due giacche di Simone – una sporca di sangue (Leggi qui) e l’altra che aveva prestato a Andreea quella sera – e due macchine.

Andrea Ariola, Emanuele Giuliani e Luca Russo

La macchina della mamma di Simone è stata dissequestrata in questi giorni, mentre in quella di Simone sarebbe state rilevate tracce organiche.

La Procura ha dato incarico al medico legale Adriano Tagliabracci di analizzare i prelievi fatti nell’auto di Simone, avrà quindici giorni di tempo per comunicate i risultati, la difesa ha invece nominato il consulente di parte, il medico legale Cristiano Cortucci di Jesi, che seguirà parallelamente le analisi per tutelare l’indagato.

Intanto, al programma televisivo Chi l’ha visto? sono arrivate segnalazioni di avvistamenti, ma si trattava soltanto di ragazze somiglianti ad Andreea.

Poi l’appello del fidanzato (Leggi qui) : «Andreea siamo tutti preoccupati per te, fatti sentire, rasserenaci», e le forti dichiarazioni del compagno della madre di Andreea.

«Io sto vedendo molto teatro, cose false. Qui l’unica che sta davvero soffrendo, che è chiusa nel suo dolore, è la mamma. Lei non ha mai supportato la relazione tra Andreea e SimoneNon è vero che lei è rimasta per otto mesi a casa di lui, né che quella del fidanzato è la famiglia della Mulino Bianco».

La 27 enne all’amico Omar aveva confidato di sentirsi come in comunità, ma i genitori di Simone hanno ribadito: «Qui si vive una vita normale, ci sono delle regole, degli orari, ad esempio, si mangia tutti insieme».

«Andreea era una ragazza brava […], ribellelo è sempre stata – sottolinea ancora il compagno della mamma – , ma dopo aver conosciuto persone sbagliate si è rovinata».

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