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Cronaca

JESI AL POSTO DELL’INAUGURAZIONE SERVIVA LA BENEDIZIONE: GIÀ GUASTO L’ASCENSORE DI VIA CASTELFIDARDO

E questo proprio in una giornata particolare per gli jesini, quella in cui il centro cittadino si è riempito per la ricorrenza del Santo Patrono Settimio

E questo proprio in una giornata particolare per gli jesini, quella in cui il centro cittadino si è riempito per la ricorrenza del Santo Patrono Settimio

JESI, 22 settembre 2015 – Incredibile, ma vero; dopo appena tre giorni dall’inaugurazione metà dell’impianto di risalita che collega via Castelfidardo a Piazza della Repubblica è fuori uso, bloccato, inutilizzabile. E questo proprio in una giornata particolare per gli jesini, quella in cui il centro cittadino si è riempito per la ricorrenza del Santo Patrono Settimio.
In molti, nel pomeriggio odierno, hanno scelto di parcheggiare le loro auto al parcheggio delle Conce o nell’area adiacente il supermercato “Si con Te”; lo hanno fatto perché volevano “collaudare” quell’impianto e accertarsi della sua innegabile utilità. Sono saliti dopo aver percorso la bella galleria d’ingresso e sono saliti sull’ascensore. Tutto regolare, l’impianto dopo pochi secondi si è fermato all’altezza di via Mazzini. I cittadini hanno allora percorso il breve raccordo che conduce alla base dell’ultimo tratto, quello che via Mazzini li avrebbe dovuti portare in piazza della Repubblica, di fianco all’ingresso di servizio del Teatro Pergolesi. Niente da fare, l’ascensore è rimasto bloccato proprio la dove sarebbe dovuto arrivare e così il piccolo gruppo di cittadini ha dovuto fare retromarcia e uscire all’altezza di via Mazzini. Tutto è andato bene, ma per una famigliola la cosa non è stata semplice; questo perché, avendo una carrozzina con un bebè hanno dovuto sollevarla di peso per risalire i tre gradini presenti. Qualcuno si è chiesto: e se invece di una carrozzina ci fosse stata una carrozzella per handicappati. Bhe, a quel punto il povero cittadino avrebbe dovuto fare retromarcia, riprendere l’ascensore a ritornare da dove era partito.
(Sedulio Brazzini)

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