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Cronaca

Jesi Contro la violenza sulle donne, la città si mobilita per la Giornata internazionale

Un programma ricco di iniziative frutto della collaborazione tra il Comune e le associazioni del territorio, da giovedì 23 a domenica 26 novembre

Jesi – E’ stato presentato stamattina, presso il palazzo municipale, il ricco programma di eventi dedicati alla Giornata internazionale contro la Violenza sulle donne, fissata per il 25 novembre, frutto della collaborazione tra il Comune di Jesi e le tante associazioni del territorio che si sono mobilitate per organizzare le iniziative in calendario, già a partire da giovedì 23 fino a domenica 26 novembre.

Ad aderire all’iniziativa: Fidapa sezione di Jesi, Soroptimism Jesi, Rotary Club Federico II, Casa delle Donne e Casa delle Culture, Arci Jesi e Fabriano, Anpi sezione di Jesi, Amnesty International Antenna Jesi, Ànemos, Cna Impresa Donna, il Lions Club Jesi, Il Comitato dei residenti del Centro storico.

«L’interesse che ci anima nell’organizzazione di queste iniziative viene dalle spinte che si manifestano ogni giorno e ci portano ad agire – ha spiegato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel presentare gli eventi – e mi viene da citare gli ultimi due casi di femminicidio quello di Giulia Cecchettin e quello di Concetta Marruocco, quest’ultima ci ha toccato molto da vicino essendosi verificata nel Fabrianese».

«Due fatti che non riassumono tutto quello che è accaduto fino ad oggi, ma mostrano la fotografia pesante dei fatti, l’assenza nella nostra società del concetto di uguaglianza di genere».

«Due sono i temi su cui vorrei porre l’attenzione, uno riguarda quello del possesso, nella società di oggi tendiamo a oggettivizzare tutto, anche nel rapporto di coppia, anche il possesso della donna da parte dell’uomo. Fondamentale è affrancare la relazione da questo concetto».

«Altro tema importante è l’uso del linguaggio, perché spesso sono proprio le parole a essere il primo veicolo di violenza ed espressione della disuguaglianza di genere. Su questo stiamo lavorando molto come Amministrazione per promuovere un nuovo approccio al linguaggio che ci porti a un cambiamento culturale».

Tra i numerosi eventi patrocinati dal Comune in occasione della Giornata contro la Violenza sulle donne, il Sindaco ha voluto ricordare lo spettacolo che si terrà venerdì 23 novembre, alle 18 a Palazzo dei Convegni, dal titolo “Stai zitta, ma no, non ci sto“, in collaborazione con il Teatro Cocuje e Amnesty International Antenna Jesi, con i testi di Michela Murgia, grande attivista nella difesa dei diritti delle donne, recentemente scomparsa.

Oltre questo, la tavola rotonda del 25 novembre, sempre a Palazzo dei Convegni alle ore 17, organizzata dalla Consulta per le donne e le pari opportunità del Comune di Jesi e da Asp Ambito 9, dal titolo “Jesi contro la violenza di genere” che, come ha spiegato la presidente di Asp, Gianfranca Schiavoni «sarà incentrata sulla necessità di fornire informazioni alle donne su cosa fare in caso di violenza o in presenza di segnali che la precedono. E’ importante dare notizie e rassicurare le donne sul fatto che nel territorio è attiva una rete di assistenza e di associazioni che collaborano per la loro tutela».

Rivolto ai giovani sarà invece l’evento “La parità di genere. Tutte le ragazze avanti“, organizzato dal Lions Club di Jesi nella mattina di sabato 25 novembre, al Circolo Cittadino, a cui parteciperanno circa 120 ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, del Liceo Classico Vittorio Emanuele II, del Liceo Scientifico da Vinci, dell’ Istituto Cuppari e dell’Iis Galilei.

Nel corso dell’iniziativa interverranno il Presidente del Consiglio comunale, Luca Polita, in qualità di avvocato, alcune donne che offriranno la loro testimonianza quali vittime di violenza o di discriminazioni di genere, due delle ragazze che hanno partecipato al libro Tutte le ragazze avanti, che sarà distribuito agli studenti.

La Casa delle donne – che stamattina ha testimoniato l’intenso lavoro delle volontarie che assistono le donne allo sportello contro la violenza e che ricevono chiamate di aiuto quotidianamente – sarà presente con la campagna Il consenso manifesto. Manifesti che saranno affissi nelle vie della città e nelle aule delle scuole superiori, incentrati sul tema della violenza e in particolare sull’ascolto profondo del consenso delle donne prima di passare all’azione.

Anche l’Anpi ha voluto testimoniare la sua vicinanza alle iniziative.

«L’Anpi difende i valori della nostra Costituzione – ha sottolineato la presidente della sezione di Jesi, Rosalba Cesini -. in particolare mi riferisco ai diritti dell’articolo 3 che riguardano sia gli uomini che le donne. Il femminicidio e la violenza sulle donne sono il frutto del patriarcato e per realizzare effettivamente un cambiamento sociale, sono gli uomini che devono sedersi al nostro posto e organizzare iniziative come queste, solo allora potremo ottenere risultati definitivi».

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