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Cronaca

JESI FESTA DEL PATRONO E STASERA L’IMMANCABILE “TOMBOLA DI SAN SETTIMIO”

JESI, 22 settembre 2015 – Il grande giorno è arrivato, alla vigilia dell’equinozio d’autunno la comunità religiosa si appresta a festeggiare San Settimio, suo patrono. Da sempre questo 22 settembre è stato una giorno speciale per Jesi e la Vallesina; un tempo l’aspetto religioso era molto più sentito che oggi, ma ciò non vuol dire che gli jesini si siano dimenticati di questa festa. In tanti, infatti, nel corso di questa giornata (e, in maniera minore, in quelle successive) si recheranno in Cattedrale per rendere omaggio a quel martire che la Chiesa ha scelto come Patrono della città e del Contado.
Tante le iniziative previste per questo giorno speciale; dal susseguirsi di celebrazioni liturgiche nella chiesa Cattedrale, la più partecipata delle quali sarà certamente quella presieduta dal Vescovo, Mons. Gerardo Rocconi, ai momenti di incontro durante la visita in chiesa. Oltre all’aspetto religioso che proseguirà anche per tutta la durata delle tre fiere, c’è quello festaiolo caratterizzato da due momenti particolari: il tradizionale concerto offerto dalla Banda Musicale “Città di Jesi – G. B. Pergolesi” in piazza delle Monnighette, in programma a partire dalle ore 18,00, e l’altrettanto storica Tombola che sarà estratta alle ore 20.30in Piazza della Repubblica. Dopo la funzione religiosa presieduta dal Vescovo, la Tombola è il momento di maggiore raduno di popolo. Sono infatti migliaia gli jesini e gli ospiti che affollano la piazza; uomini, donne e bambini che all’avvio dell’estrazione dei numeri hanno tutti lo sguardo rivolto verso il balcone del Teatro Pergolesi, dove avviene l’estrazione dei numeri e da dove l’annunciatore comunica i numeri via via estratti. Per rendersi conto dell’effetto provocato dall’estrazione e dall’annuncio bisognerebbe trovarsi tutti sul balcone; da li si potrà vedere il comportamento quasi meccanico dei presenti nel momento della comunicazione del numero estratto. Dapprima tutti gli sguardi sono rivolti verso il balcone, quando l’annunciatore pronuncia “numero…” tutte le teste si abbassano contemporaneamente per controllare la cartella giocata. Non mancano commenti anche pesanti nei confronti di coloro che si aggiudicano i vari premi in palio (spesso ripartiti tra più soggetti), ma alla fine tutti si allontanano dalla piazza con la soddisfazione di essere stati protagonisti di una serata speciale e con la convinzione che la vittoria “sarà l’anno prossimo”.
(Sedulio Brazzini)

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