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Maiolati Spontini

LETTERE&OPINIONI “NESSUNA RICONVERSIONE, ANCORA IMMONDIZIA DA SOTTERRARE”

Il sito della discarica "Cornacchia" di Moie di Maiolati

Il sito della discarica “Cornacchia” di Moie di Maiolati

MAIOLATI, 12 giugno 2016 – Migliaia di cittadini si sono democraticamente battuti affinché venisse rispettata la data di chiusura della discarica “La Cornacchia”, prevista per la fine del 2017. Il progetto di ampliamento della stessa (in realtà una nuova buca da riempire con rifiuti speciali anche pericolosi) ha trovato nella Delibera del Consiglio Regionale n. 66/2013, che fissa la distanza minima delle discariche dai centri abitati, un baluardo insormontabile e definitivo che ne ha decretato il rigetto per mancato rispetto dei criteri localizzativi previsti sia nel vecchio che nel nuovo PRGR. Ma la norma, la volontà popolare e quella politica espressa con delibere di diversi consigli comunali contrari all’ampliamento, a quanto pare, non sono prese in considerazione da Domizioli, Ceccarelli e Ragaini (quest’ultimo, tra l’altro, è solo un dipendente di una società partecipata a totale controllo pubblico, stipendiato dalla comunità), che hanno già annunciato ricorsi contro l’atto della Provincia di diniego al citato ampliamento. Ma, nel frattempo, hanno predisposto un progetto di variante per aumentare la volumetria alla discarica esistente. La “fantasia creativa” dei “nostri” è purtroppo senza limiti: se, per norma, non è possibile rispettare la distanza dai centri abitati “in orizzontale”, è tuttavia possibile (secondo loro), accumulare ed “estendersi verso l’alto”, dove evidentemente centri abitati non ve ne sono! Da questo assunto nasce la proposta progettuale di elevare il cumulo di un metro, che permetterebbe l’interramento di circa ulteriori 100.000 metri cubi di rifiuti, prolungando la vita della discarica fino al 2018, evitando di affrontare le problematiche di una eventuale, possibile riconversione dell’impianto e aspettando l’esito dei ricorsi preannunciati. Uno sguardo al futuro impostato sull’immobilità! Invece, sarebbe necessaria, da subito, la predisposizione di un progetto, condiviso da parte dei cittadini e degli amministratori locali, per una nuova gestione del ciclo integrato dei rifiuti, un progetto capace di aprire prospettive di sviluppo economico e occupazionale per l’intero territorio. Il Movimento 5 Stelle, da tempo, ha elaborato una proposta da discutere e condividere e continuerà con forza a chiedere il confronto con le istituzioni ed i cittadini, nella consapevolezza che il bene comune debba rappresentare, sempre, il riferimento costante nell’esercizio delle funzioni politiche e amministrative democratiche.

M5S Maiolati Spontini

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