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Ancona

L’operazione Lavoro sommerso: 35 in nero e 64 irregolari

Guardia di Finanza, in azione il Gruppo di Ancona e le Compagnie di Jesi e Falconara Marittima e le Tenenze di Osimo e Fabriano

Ancona – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza in occasione della stagione estiva ha ulteriormente intensificato i controlli volti a contrastare il lavoro sommerso o irregolare su tutto il territorio provinciale, con l’impegno di tutti i reparti territoriali dipendenti.

In particolare, il Gruppo di Ancona e le Compagnie di Jesi e Falconara Marittima e le Tenenze di Osimo e Fabriano, in questi ultimi mesi estivi hanno effettuato numerosi e mirati accessi in tutti i settori economici, dalle attività commerciali, ai liberi professionisti e, nel fine settimana e nelle fasce orarie serali e/o notturne, ai locali della movida della riviera dorica.

I controlli hanno interessato complessivamente 78 operatori economici e hanno consentito di individuare 35 lavoratori completamente “in nero”, 64 lavoratori assunti in modo irregolare (vale a dire il salario e/o condizioni lavorative diverse da quelle contrattualizzate) ed elevare contestazioni nei confronti di 21 datori di lavoro.

Gli imprenditori verbalizzati dovranno provvedere alla liquidazione delle contribuzioni previdenziali e assicurative evase e alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari.

Altre attività commerciali coinvolte sono state sanzionate per non aver rispettato la normativa fiscale, previdenziale e assistenziale in relazione agli operai trovati a svolgere attività lavorative senza essere stati assunti oppure con assunzioni irregolari.

I controlli svolti hanno permesso di avanzare complessivamente 10 proposte di sospensione dell’attività imprenditoriale quando il numero dei lavoratori irregolari è pari o superiore al 10% del totale di quelli presenti sul luogo di lavoro al momento dell’accesso. Di queste, due, al momento sono state sospese.

Individuata anche una Società titolare della gestione di una struttura alberghiera nella provincia dorica che utilizzava personale completamente “in nero” o illecitamente somministrato da tre distinte società non autorizzate, al fine di eludere i previsti obblighi contributivi.

I lavoratori venivano impiegati come camerieri nel ristorante dell’hotel, per il servizio di pulizia delle stanze e per la gestione dell’annessa spiaggia.

I controlli hanno permesso di constatare l’impiego, durante il periodo estivo, di ben 10 lavoratori completamente “in nero” e 54 impiegati in modo irregolare (cui si aggiungono 11 lavoratori in nero e 33 irregolari impiegati nel periodo precedente), con una evasione contributiva complessiva pari ad oltre 275.000 euro e l’irrogazione di sanzioni in materia di lavoro nero per oltre 175.000 euro.

I militari delle Fiamme Gialle anconetane, in parallelo all’attività di contrasto al lavoro nero, hanno effettuato, inoltre, numerosi accertamenti in materia di corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali) constatando molte violazioni: circa il 35% degli esercizi controllati è stato sanzionato per omessa memorizzazione dei dati, ovvero per la mancata installazione/verifica periodica del misuratore fiscale.

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