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Tendenze

Pompe di calore: record di vendite in Europa

La European Heat Pump Association ha diffuso i dati relativi alle vendite di pompe di calore nel 2022. I numeri riguardano 16 mercati e sono molto positivi. Si tratta, a livello europeo, di circa 3 milioni di unità. Confrontando questo dato con quello del 2021, si nota una crescita che si aggira attorno al 38%.

In Unione Europea, circa il 16% degli edifici commerciali e residenziali viene riscaldato attraverso una pompa di calore

benefici per l’ambiente derivanti dalla vendita di un così grande numero di pompe di calore nel 2022 sono stati importanti. Grazie a questi sistemi di riscaldamento è stato possibile evitare l’emissione nell’atmosfera di 8 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Se si considera la situazione di inizio 2023, si nota il grande impatto di questa tecnologia eco-friendly. Le pompe di calore prevengono l’emissione di circa 54 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente annuale della Grecia.

Le prospettive per il futuro

Le previsioni degli esperti della European Heat Pump Association sono all’insegna dell’ottimismo:  la crescita del 2022 ha tutte le carte in regola per essere confermata anche quest’anno. 

La scadenza del 2030, prevista dal piano comunitario REPowerEU, è molto vicina. Entro quell’anno, infatti, l’UE dovrà raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili russi. In vista di quel momento, i governi dei vari Paesi si sono attivati con programmi di transizione ecologica e di decarbonizzazione. Questo approccio risulta essenziale anche alla luce dell’emergenza climatica.

Come riportato sul sito dell’associazione in un articolo pubblicato il 20 febbraio 2023, Thomas Nowak, segretario generale della European Heat Pump Association, ha definito il 2022 un anno fenomenale.

Ha altresì fatto riferimento alle ricadute positive sulla creazione di posti di lavoro e sulla riduzione delle bollette energetiche.

Nowak si è soffermato anche sul numero molto alto di imprese e famiglie che, ad oggi, non hanno ancora una pompa di calore. Ha imputato tale situazione a fattori come la mancanza di informazioni chiare sulla tecnologia e alla necessità di anticipare costi ingenti.

Ha infine annunciato l’esistenza di un lavoro congiunto con la Commissione Europea e con le organizzazioni di settore avente il fine di risolvere tutti i punti critici in tema pompe di calore.

I Paesi più virtuosi

Tornando ai dati sulle vendite del 2022si rileva che il Paese più virtuoso a livello UE è stata la Polonia, con il 100% di pompe di calore acquistate in più rispetto al 2021. Secondo posto per la Repubblica Ceca, con un ragguardevole +99%, e terzo per i Paesi Bassi, con aumento dell’80%.

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