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REFERENDUM Massaccesi: «Andrea Pieralisi? Si potrebbe lavorare insieme»

Il presidente del Consiglio comunale chiarisce la sua posizione in merito alla polemica insorta

JESI, 30 dicembre 2020Il presidente del Consiglio comunale di Jesi, Daniele Massaccesi, chiarisce il suo pensiero in merito alla consultazione e al membro del comitato referendario, Andrea Pieralisi, al quale aveva chiesto di ritirare la firma dal novero dei proponenti.

Daniele Massaccesi

Proprio a difesa delle istituzioni, di cui mi onoro di far parte, seppure con la consapevolezza del tempo limitato e per la volontà dei Consiglieri comunali eletti, e nell’interesse di una coerenza e di una serietà che la Città merita e di un istituto come il “referendum”, importante non solo perché previsto da regolamenti e statuto comunali, ho chiarito come non si possa “giocare” o “usare” uno strumento democratico, e ho criticato chi, rinnegando proprie posizioni personali pubblicamente esposte, al di là di essere bislacche o meno, e comunque diametralmente opposte a quelle che oggi invece propugna, come promotore di un atto pubblico, sottoscrivendo una proposta di referendum, e inficiando così il lavoro e l’impegno di un intero Comitato Promotore, a cui va il mio rispetto e la mia considerazione, al di là dell’iniziativa promossa e dei contenuti della stessa, per l’impegno civile.

Andrea Pieralisi

Nulla di personale certamente contro Andrea Pieralisi come cittadino, ci mancherebbe, che oggi scopro peraltro cultore di Seneca e magari meno conoscitore di regolamenti – ma ovviamente non si può essere un “tuttologo“-, e che anzi invito, come imprenditore e come esponente di una famiglia importante di Jesi, a lavorare insieme, proficuamente, in più settori, a favore della comunità intera ed a contribuire, ad esempio, alla strategia turistica del territorio con iniziative importanti, e rivedendo magari o contribuendo a rivedere decisioni come quelle recentemente adottate, che vanno invece in controtendenza (vedi la chiusura dell’Hotel Federico II) e che risultano penalizzanti per più ambiti, fra cui, non secondario, quello economico, lavorativo e occupazionale. Conoscendo la sensibilità di Andrea Pieralisi, cittadino, ne sono sicuro.

Daniele Massaccesi

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