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Cronaca

Jesi Gestore unico dei rifiuti, AnconAmbiente si è fatta avanti

L’annuncio del sindaco Lorenzo Fiordelmondo all’indomani dell’Assemblea territoriale, il Comune dovrà conferire alla Società anconetana un ramo d’azienda di JesiServizi, sabato prossimo la riunione decisionale

Jesi – All’indomani dell’Assemblea territoriale d’ambito, AnconAmbiente si è proposta come gestore unico dei rifiuti a livello provinciale.

Lo ha annunciato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, ieri in Consiglio comunale, segnando così quello che dovrebbe essere l’epilogo di una querelle annosa alla ricerca di una quadratura sulla gestione del servizio di igiene urbana, tra volontà politiche e consortili differenti che finora non erano riuscite a trovare l’optimum dell’accordo.

lorenzo fiordelmondo
Lorenzo Fiordelmondo

L’ultimo tassello a far crollare i pezzi di un puzzle ancora traballante, è stata 6 mesi fa, la bocciatura da parte della Corte dei Conti dell’ipotesi di costituzione della new-co per la gestione provinciale dei rifiuti, alla quale l’Amministrazione comunale jesina aveva risposto con l’ipotesi di «redigere specifiche e puntuali controdeduzioni nell’auspicio di una revisione del parere» mantenendo intatto l’obiettivo comune, cioè «l’approdo a una gestione del servizio di igiene fondata sullo strumento di affidamento pubblico che garantisca un alto grado di controllo e un buon esito occupazionale».

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Obiettivo che sembrerebbe raggiunto con la proposta di AnconAmbiente.

«I Comuni sono d’accordo nel conferimento ad AnconaAmbiente dei rami d’azienda delle rispettive Società che si occupano di rifiuti», ha spiegato il Sindaco, tra i quali c’è anche JesiServizi che cederà quindi alla Società dorica il servizio di raccolta rifiuti.

«Ci sarà da valutare l’aumento di capitale di AnconaAmbiente a cui parteciperanno i Comuni aderenti, con una percentuale per quelli che non hanno una Società in house deputata all’igiene urbana – ha proseguito il primo cittadino -. L’aspetto dell’operazione che vorrei evidenziare è quello politico, dopo il parere negativo della Corte dei Conti e dopo le elezioni amministrative di Ancona, ci sono state numerose interlocuzioni con il nuovo sindaco Daniele Silvetti e, nonostante le vedute politiche molto diverse, siamo riusciti a stringere un patto territoriale e a tessere una tela a cui si sono aggiunte anche le altre Amministrazioni».

«La proiezione tecnica deve ancora essere messa a punto ma poggia su di una base politica ampiamente condivisa – ha spiegato il Sindaco – tra i principi fondamentali c’era la volontà di mantenere il servizio in house».

«JesiServizi ha senza dubbio un valore non solo patrimoniale ma anche d’opera, per la qualità del servizio erogato finora alla nostra comunità e darà un contributo evidente anche in questo nuovo contesto. Mantenere il servizio pubblico ci permette di avere un controllo sulla qualità della prestazione».

Perplessità tra le fila dell’opposizione sulla scelta politica della Giunta, uno dei dubbi è che cedendo un ramo d’azienda di JesiServizi, proprio quello dei rifiuti, vada perduta la componente più virtuosa della Società jesina.

«JesiServizi perderà una sua eccellenza, a che prezzo? – ha domandando il consigliere del nuovo gruppo Per Jesi, Francesco Rossetti -. Mi auguro che i cittadini possano usufruire ancora della qualità del servizio finora erogato».

Dubbi da parte anche del consigliere Nicola Filonzi, di JesiAmo, che ha evidenziato diversi aspetti ancora da chiarire, come l’ingresso di Astea società privata che gestisce i rifiuti del comune di Osimo «che costo avrà per AnconAmbiente? E il costo a carico dei piccoli Comuni che dovranno partecipare alla Società? Dovrà essere basso per consentire a tutti di aderire. Questo significa che l’aumento di capitale per la Società anconetana non sarà molto alto».

Favorevoli invece i gruppi di maggioranza «soddisfatti di aver mantenuto la gestione del servizio rifiuti in house», ha detto Agnese Santarelli, di Jesi in Comune.

«È stato raggiunto l’obiettivo che da sempre abbiamo promosso», ha commentato Filippo Bartolucci, consigliere del Pd.

Sabato mattina la riunione decisionale.

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