JESI Luci al led a macchia di leopardo: «Saranno potenziate alcune zone»

In particolare l’illuminazione nei parchi dove ci sono porzioni d’ombra, così da ridurre gli spazi che restano al buio: il reintegro dopo marzo

JESI, 12 febbraio 2022 – Le zone che con il cambio di illuminazione al Led sono rimaste più scure saranno potenziate.

A confermarlo è Salvatore Pisconti di JesiServizi, che ha in mano anche la manutenzione della rete di illuminazione e il rinnovamento di tutto il sistema cittadino.

«La fase progettuale è completata circa al 70%, entro marzo contiamo di terminarla – spiega il presidente della partecipata -. Seguirà poi una fase di reintegro per quelle zone che necessitano di un supplemento».

In pratica in alcune zone, come i parchi in particolare, sarà necessario potenziare l’illuminazione.

«L’illuminazione perpendicolare al suolo è quanto prevede la normativa – prosegue Pisconti – La luce è concentrata sotto al collettore, non è diffusa, quindi in alcune zone risulta a macchia di leopardo con aree più illuminate e altre che restano in ombra. Proprio qui si interverrà per ridurre le zone oscure».

Tante le segnalazioni circa la scarsa illuminazione che si percepisce col il cambio delle luci.

Tra queste quella dell’ex sindaco Vittorio Massaccesi.

«Se consideriamo i viali e, in genere, tutte le strade illuminate in giallo, abbiamo una rilevante diminuzione della forza illuminante. L’esempio più clamoroso è Viale Cavallotti. Il perché è dovuto sia al non aver calcolato la eccezionale larghezza della strada, sia, più ancora, il fatto che i lampioni, bassissimi, (e così scelti nel passato per eliminare le ombre date dalle foglie dei bei faggi), determinano una modesta ampiezza della zona illuminata, al punto di avere buio nella parte centrale del viale più bello di Jesi, regalatoci dai nostri avi nel primo dopo guerra, 100 anni fa».

Eleonora Dottori

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