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Cronaca

Jesi Via Spina, la carovana di auto continua: residenti esasperati – Video

Il tratto cittadino, a uso esclusivo di chi vi abita o di autorizzati, è sempre più utilizzato dai furbetti del traffico che imboccandolo cercano, riuscendoci, di eludere le file in via Berlinguer dove invece dovrebbero transitare

Jesi – Torna a far parlare di sè via Spina, la strada che costeggia via Berlinguer, frequentata da molti appassionati di jogging, passeggiate campagnole e bicicletta, che non dovrebbe vedere ombra di auto se non quelle dei residenti o veicoli autorizzati.

Eppure, soprattutto negli ultimi tempi, non è proprio così.

Infatti, il tratto cittadino della via è sempre più utilizzato dai furbetti del traffico che imboccandola in direzione del centro commerciale Arcobaleno, verso la rotatoria, cercano, riuscendoci, di eludere le file causate dal traffico in entrata verso la città, soprattutto nelle ore di punta.

Traffico che da via Roma a via Berlinguer è andato via via intensificandosi in concomitanza con la demolizione di Ponte San Carlo, demolizione che ha chiuso uno dei corridoi strategici per accedere a Jesi dalla parte di Borgo Minonna.

Basta andare a buttarci un occhio tra le 7.30 e le 9 e dalle 17.30 alle 19 per rendersene conto.

Morale, i residenti e i frequentatori di via Spina adesso sono esasperati e preoccupati e continuano a lanciare appelli per scongiurare l’occasione che porti a far succedere qualcosa di grave.

La via è interdetta al traffico ai non residenti con segnaletica stradale ben visibile, eppure questo non sembra affatto scoraggiare chi invece la imbocca, trasgredendo al Codice della strada. E sono troppe quelle che passano, anche a getto continuo, per essere quelle dei residenti. E loro, i residenti, registrano una situazione che sentono molto e della quale fanno una questione di sicurezza.

L’appello per trovare una soluzione il prima possibile non viene solo da loro ma anche dai tanti frequentatori abituali di una via che dovrebbe essere al di fuori del traffico cittadino e dal suo caos.

E le proposte sono precise.

«Si potrebbe consentire l’accesso solo alle targhe autorizzate come è stato fatto nel centro storico, una sbarra elettronica o dissuasori a scomparsa o paletti risolverebbero per sempre la cosa e tutti questi trasgressori non avrebbero più modo di entrare e sfrecciare su una strada ciclabile e pedonale».

«Utile potrebbe essere un confronto, con l’Amministrazione comunale e le autorità competenti, la Polizia Locale è intervenuta – raccontano – alcuni sono stati sanzionati, altri hanno fatto retromarcia andandosene ma una volta libero il campo sono tornati a sfrecciare sulla ciclabile».

«La strada è frequentata da anziani, mamme con il passeggino, disabili in carrozzina e ciclisti, altrimenti non sarebbe una ciclabile, proprio la settimana scorsa un anziano è finito a terra urtato da un’Audi bianca station wagon, abbiamo provato a individuarla ma è scappata».

Il caso è sul tavolo. Va risolto.

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