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Cronaca

VERTENZA ELICA La battaglia dei lavoratori: «Piano licenziamenti inaccettabile»

Domani alle 14 l’incontro convocato dalla giunta regionale tra azienda e sindacati

FABRIANO, 7 aprile 2021 – «Piano licenziamenti inaccettabile», questa la voce unitaria dei lavoratori di Elica emersa durante le assemblee degli stabilimenti di Cerreto D’Esi e Mergo.

Nei giorni scorsi infatti l’ufficialità di un piano industriale (descritto dall’azienda come necessario per la sopravvivenza dell’intero gruppo) che porterà ad una riduzione dei volumi produttivi (da 1.400.000 a meno di 400.000), chiusura di reparti a Mergo la chiusura dello stabilimento di Cerreto D’Esi, trasferimento di linee produttive a maggiore in Polonia e 409 (su 560) esuberi.

«Anni di sacrifici e dedizione vengono così cancellati dalle scelte di manager – la presa di posizione nell’ordine del giorno delle assemblee poi approvato all’unanimità – che niente hanno a che fare con la nostra storia».

Dalle assemblee il mandato al coordinamento sindacale (Rsu e segreterie unitarie di Fim, Fiom e Uilm)  di mettere in campo tutte le azioni necessarie per fermare il processo di delocalizzazione e di “Scempio industriale” in maniera tale da difendere lavoro e produzione negli stabilimenti di mergo e Cerreto d’Esi.

«Le assemblee – ancora nell’ordine del giorno approvato dai lavoratori –  chiedono con forza alle istituzioni a tutti i livelli una presa di posizione forte, univoca e compatta contro la scelta di Elica di abbandonare il territorio e di tradire la sua storia ed i suoi valori. Le lavoratrici ed i lavoratori di Elica hanno già deciso che si opporranno in tutti i modi a questa strategia esclusivamente finanziaria per la difesa del proprio futuro, delle prossime generazioni di tutto il comprensorio».

(Redazione)

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