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Cronaca

JESI LA VOCE DEI CITTADINI, IL CENTRO STORICO HA UN COMITATO: “REAGIAMO AL DEGRADO DI AMPIE ZONE CENTRALI”

JESI, 12 dicembre 2016 – C’erano una volta le Circoscrizioni, organismi il cui compito era quello di fare da collegamento tra le periferie ed i responsabili comunali; per un certo periodo quelle istituzioni, più o meno, hanno funzionato, ma poi sono state abolite. Dopo un certo periodo, però, la popolazione ha cominciato a risentire dell’assenza di questa rappresentazione dando vita ai comitati. Questi sono sorti prevalentemente nelle periferie più o meno estreme della città, dandosi una organizzazione partecipativa e, il più delle volte, non assumendo connotazioni politico o partitiche.

L’ultima aggregazione di cittadini che ha visto la luce è il “Comitato Abitanti Centro Storico” che ha fissato la sua sede proprio nel cuore della Jesi antica, in Piazza Franciolini 1. Come primo referente i fondatori del Comitato hanno scelto la Signora Anna Tosti “alla quale – si legge in una nota – è stato conferito l’incarico di coordinamento e direzione interna di rappresentanza nei rapporti con le Istituzioni e con le altre associazioni e/o gruppi locali”. Come la maggior parte dei “Comitati” anche questo nasce dal fatto che i così detti “palazzi del potere” troppo spesso si dimenticano dei cittadini, dei loro problemi, delle loro aspettative.

Ecco allora che si uniscono e conferiscono ad uno di loro il compito di diventare referenti di tutti. Leggiamo infatti in una nota che “il Comitato nasce dall’idea di un gruppo di abitanti del Centro storico che vogliono diventare interlocutori e autorevoli portavoce dei bisogni e delle proposte di questa parte antica della città, che nella sua complessa realtà accoglie ed accomuna ricchezze architettoniche, storia, cultura e anche vissuti di persone che hanno scelto di vivere ed investire in questo luogo e alle quali si vuole dare una voce per garantire loro ascolto ed assicurare rispetto”. E non è tutto, nel dar vita a questo soggetto democratico il Comitato abitanti del centro storico si giustifica affermando che esso è nato “anche per reagire al degrado di ampie zone centrali, all’utilizzo poco oculato di piazze e vie, sottolineando la necessità del rispetto delle regole di convivenza civile”.

Richieste più che legittime da parte dei residenti nella zona centrale di Jesi, richieste che saranno sottoposte all’attenzione del primo cittadino al quale è già stato chiesto un incontro per dichiarare la loro “collaborazione nell’interesse collettivo”. Il neonato Comitato è aperto a tutti gli abitanti “che credono che il Centro storico di Jesi sia un gioiello da difendere e valorizzare, in quanto risorsa di tutti, tutelandone la bellezza e la vivibilità, l’ambiente e le relazioni”.

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