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Chiaravalle “Il Pescatore” abbassa la serranda, addio a un luogo di culto

Vanno in pensione Enzino e Mari dopi 37 anni di attività: un’eccellenza, unica nel suo genere, dove mangiare è divenuto un piacevole momento di condivisione e di incontro e sarà davvero difficile provare a imitarli

ChiaravalleEnzo e Mari salutano Chiaravalle e un altro locale storico della città sta per chiudere battenti.

Questa volta, però, la notizia è a lieto fine, perché i due coniugi hanno raggiunto la meritata pensione e hanno deciso di ritirarsi dalla ristorazione. Sono passati 37 lunghi anni da quando avviarono l’attività, nel lontano 1986, e prima di allora non erano certo stati con le mani in mano.

I chiaravallesi li conoscono soprattutto per il loro ristorante, Il Pescatore, diventato un cult in città: un luogo empatico, dove l’ospitalità e la simpatia di Enzino conquista tutti dal primo impatto. Gli ospiti che varcano la soglia della sala e si siedono sui tavoli imbaditi con tovaglie di rosso scarlatto, possono gustare la buona cucina della moglie Mari, dal sapore casalingo e sincero.

Più che un ristorante Il Pescatore è un posto che ti fa sentire bene, all’interno del quale la convivialità è di casa e i commensali, pur seduti separatamente, si scambiano racconti, aneddoti e ridono assieme. Capita sovente che uniscano i tavoli o si seggano vicini per lasciare liberi i posti ad altre persone.

Questa è l’atmosfera che si respira dal Pescatore, un’atmosfera serena e accogliente, che mette tutti a proprio agio. Enzino è l’oste per eccellenza: chiama tutti fratellone e li coinvolge con le sue battute travolgenti. Mari è la regina dei fornelli, lavora con personalissima arte dietro le quinte e di tanto in tanto fa capolino per salutare i suoi clienti.

Capita anche che i due battibecchino tra loro, per motivi più o meno legati al servizio, un siparietto dal sapore privato al quale gli affezionati avventori assistono silenziosi e divertiti: sanno che di lì a poco tutto finirà in un caloroso abbraccio.

Ed è anche questo che rende Il Pescatore un ristorante tipico, goliardico, fresco e saranno anche queste caratteristiche e questa quotidianità che mancheranno tanto ai chiaravallesi.

Enzo e Mari hanno creato un’eccellenza, unica nel suo genere, dove mangiare è divenuto un piacevole momento di condivisione e di incontro e sarà davvero difficile provare a imitarli.

In questi giorni non è raro vedere Enzino, uomo dall’animo generoso e sensibile, con le lacrime agli occhi: non nasconde l’emozione e l’affetto che nutre per il suo locale, al quale ha dedicato tanto tempo e tanta passione con la compagna della sua vita.


Noi brindiamo alla loro salute con il suo motto preferito; una frase presa da una canzone di Vasco Rossi: “… Ci vuole sempre qualcosa da bere… ci vuole sempre vicino in bicchiere…”.

La serranda calerà definitivamente il 30 settembre: i chiaravallesi hanno ancora pochi giorni per recarsi a salutarli, godere della cucina e augurare loro un felice e sacrosanto pensionamento.

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