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Cronaca

FABRIANO MINORANZE E MOVIMENTO 5 STELLE, UNO SCONTRO CHE VIENE DA LONTANO

I precedenti “social” e non

 

FABRIANO, 23 gennaio 2019 – I “duelli” tra Amministrazione pentastellata e minoranze consiliari non si sono “fermati” tra le mura della sala grande di palazzo del podestà o in sede di commissione, perché molto spesso hanno varcato i “confini istituzionali” entrando nel ring dei social network.

Molti sono stati i fronti di scontro e solo recentemente è da ricordare la polemica social tra 5 stelle e Giombi dopo le critiche del consigliere di Fabriano Progressista legate all’acquisto di un mezzo “unimog” (novembre 2018).

Il consigliere di Fabriano Progressista infatti contestava la scelta di investire 200.000 euro per il mezzo quando invece quei soldi potevano essere destinati per il ripristino della frana della strada che porta alle frazioni di Moscano e Vallemontagnana.

La polemica social tra 5 stelle e Giombi dopo le critiche legate all’acquisto di un mezzo “unimog”

Questa fu la risposta social dei pentastellati, legata anche all’immagine che troverete qui a fianco. “Lo abbiamo fatto. Per spiegare al consigliere Giombi l’assurdità della sua polemica con la quale mette in relazione la spesa per l’acquisto dell’Unimog con la frana di Moscano abbiamo fatto un disegnino. Abbiamo spiegato tante volte la situazione ma senza esito. Vediamo se così va meglio.”

Da ricordare anche la mozione di sfiducia presentata dai Pentastellati nei confronti di Giombi come Presidente della Prima Commissione legata ai lavori per la redazione del nuovo regolamento del consiglio comunale. Altro punto critico quello di una sola interpellanza o interrogazione per consiglio comunale (ma qui la polemica si allarga a tutta la minoranza) ipotizzata dal nuovo articolo 41 della bozza del regolamento comunale. Insomma un terreno di scontro amplissimo tra maggioranza e Giombi.

Solo Giombi?

Per citare solo quelle recenti, nelle polemiche social è finito anche il capogruppo Dem (ed ex candidato alla poltrona di sindaco di Fabriano nel 2017) Giovanni Balducci, con l’hashtag “#rosicone”. In quell’occasione la discussione era nata da una serie di interventi sui social del primo cittadino, che parlavano delle prossime opere messe in cantiere dall’Amministrazione con l’hashtag #impegnomantenuto.

Duello “social” con il capogruppo Dem in Consiglio Comunale

Prima del #rosicone le stoccate di Balducci contro il Sindaco e poi le punzecchiature legate alla passata attività di Balducci nelle vecchie Amministrazioni (Assessore ed ora Capogruppo del PD in sede consiliare), con il Movimento a puntare il dito contro la manutenzione del nido Ciampicali ed i suoi problemi di infiltrazioni d’acqua. “Per diversi anni sono stati fatti interventi tampone per arginare gli effetti dell’umidità alle pareti fino a quando, dopo soli pochi anni di attività, si decise di chiudere la scuola. Ennesimo esempio di malagestione che oggi ci costringe a intervenire per ripristinare un bene della collettività.  Il problema sarà risolto e la scuola verrà riaperta restituendo così questo bene alla città”.

E poi fresca di oggi la nuova polemica contro le minoranze legata ai contrasti tra Minoranza e Presidente del Consiglio Comunale: “le problema della Tobaldi è quello di trovarsi a fare la Presidente di un Consiglio Comunale dove alcuni esponenti delle opposizioni mancano totalmente di maturità, correttezza istituzionale, rispetto delle regole e dei più basilari principi di buona convivenza e rispetto dell’altro.

Altri duelli con i pentastellati

Molte, e anche in questo caso social. Prima Associazione Fabriano Progressista (e poi le altre minoranze) sulla liquidazione dell’Agricom, poi le stoccate di Forza Italia legate al villaggio di Babbo Natale 2018, le polemiche legate al “salame di Fabriano” e dulcis in fundo quelle collegate all’acquisto della pista di ghiaccio sintetico.

Da ricordare la prima vera grande polemica di questa amministrazione, la tanto contestata elezione della Presidente del Consiglio Giuseppina Tobaldi (leggi l’articolo). Prima vera battaglia consiliare all’indomani (poco meno di due settimane) dall’elezione del Sindaco Santarelli.

Da citare anche le frizioni legate al consiglio comunale per discutere del raddoppio della ss76, con la maggioranza pentastellata uscita per protesta a seguito delle accuse mosse dal padre del Consigliere Giombi (a questo link l’intervento che ha scatenato la protesta) a Sindaco e consiglieri di comportamento antidemocratico durante lo svolgimento dei lavori.

Altra uscita dall’aula (questa volta della minoranza) durante la discussione del bilancio nel marzo 2018 e le polemiche che ne seguirono su tempistiche e documenti.

Amplissimo il fronte di scontro con la Lega

Nonostante l’alleanza a livello nazionale, nella città della carta l’anima “gialla” e quella “verde” del governo nazionale non riescono a convivere. Ultimo in ordine di tempo la discussione in merito al “decreto sicurezza”, senza però dimenticare le frustate del Carroccio fabrianese legati al programma di governo cittadino dei pentastellati fino ad arrivare al duello legato al tanto discusso (e mai celebrato) “meeting del dialogo” che avrebbe visto arrivare in città l’Ambasciatore d’Algeria in Italia e l’Ambasciatrice palestinese in Italia e molti altri ancora. Sindaco compreso. Per un faccia a faccia arrivato anche a livello nazionale con la parlamentare pentastellata Terzoni a criticare i leghisti.

Altro duello poi legato ad un video pubblicato online da un ex Imam di un centro culturale Islamico (attivo tra 2003 e 2005) contenente immagini violente. Anche in quel caso una polemica dura fatta di prese di posizione nette ed inconciliabili tra le parti. (leggi gli articoli 1 2 )

Insomma un muro contro muro, con prese di posizione ed attacchi da ambo le parti, per un clima politico prossimo ai due anni di Amministrazione 5 Stelle ad altissima tensione.

(s.s.)

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