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Cronaca

JESI INTITOLATO AL PARÀ LUCIANO MAIOLATESI (MAVM) UN NUOVO PIAZZALE, NON C’È L’ANPI ALLA CERIMONIA

A scoprire la targa metallica, il sindaco Massimo Bacci, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi, consiglieri comunali, il vice sindaco di Belvedere Ostrense, Comune che ha già una via intitolata a Maiolatesi, che lì è nato

A scoprire la targa metallica, il sindaco Massimo Bacci, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi

Gli alti gradi delle forze dell’ordine, ed i generali, in congedo, Giovanni Giostra e Giovanni Fantini, presidente dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia

Gli alti gradi delle forze dell’ordine, ed i generali, in congedo, Giovanni Giostra e Giovanni Fantini, presidente dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia

JESI, 8 novembre 2015 –  La toponomastica di Jesi da oggi, 8 novembre, si arricchisce di un nuovo piazzale, quello intitolato al caporale paracadutista, medaglia d’argento al valor militare, Luciano Maiolatesi (1920-1991), eroe della battaglia di El-Alamein, seconda guerra mondiale.

Il piazzale, situato negli spazi del centro commerciale “Gallodoro”, è stato l’assolato scenario della cerimonia che è giunta al termine delle manifestazioni, organizzate dall’amministrazione comunale, per celebrare il 4 novembre, giornata dedicata all’unità d’Italia, alle Forze Armate e, quest’anno, anche al centenario dalla fine della Grande Guerra.

A scoprire la targa metallica, il sindaco Massimo Bacci, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi, consiglieri comunali, il vice sindaco di Belvedere Ostrense (Comune che ha già una via intitolata a Maiolatesi, che lì è nato), rappresentanze dei paracadutisti della “Folgore”, giunti da tutta Italia, gli alti gradi delle forze dell’ordine, ed i generali, in congedo, Giovanni Giostra e Giovanni Fantini, presidente dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia.

Assente, tra le delegazioni  che hanno partecipato e come aveva già anticipato polemicamente nei giorni scorsi, l’Anpi , l’associazione partigiani.

Il vigile del fuoco Gianluca Piersantelli ha dato il via, con l’alzabandiera, alla cerimonia

Il vigile del fuoco Gianluca Piersantelli ha dato il via, con l’alzabandiera, alla cerimonia

Prima dello scoprimento della targa, un ufficiale ha letto, commosso, la preghiera del paracadutista

Prima dello scoprimento della targa, un ufficiale ha letto, commosso, la preghiera del paracadutista

Ma le polemiche sono state messe da parte per dare spazio all’avvenimento che si è svolto in leggero ritardo sul programma perché l’unica a mancare all’appuntamento è stata, ad un certo punto, la fascia tricolore del Sindaco, che non si trovava. Problema risolto, alla fine, e il vigile del fuoco Gianluca Piersantelli ha potuto dare il via, con l’alzabandiera, alla cerimonia.

Il Tricolore, infatti, era stato legato alla sommità di un’autoscala e sollevato sulle note dell’inno nazionale suonato dalla banda cittadina, diretta da David Uncini.

«Il Consiglio comunale – ha detto poi il Sindaco – ha ritenuto giusto onorare la memoria di un uomo che ha speso la sua vita al servizio di un ideale onorato anche dal presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, quando si recò in visita proprio al sacrario di El- Alamein. La storia, da sola, ha già condannato i nazifascisti e la lotta di Liberazione è la madre della nostra Repubblica. Ma non dobbiamo dimenticare il contributo ed il valore dei parà che, ad esempio, nella divisione Nembo – appartenente a l Cil, il Comitato italiano di liberazione – contribuirono alla vittoriosa battaglia di Filottrano. In  Maiolatesi, dunque, onoriamo il suo altissimo senso dello Stato e lo slancio nel difendere la Patria».

Parole riprese dal generale Fantini che ha definito  Maiolatesi «leone della Folgore, appartenente a quella VIa Compagnia che subì per prima ed ininterrottamente gli assalti delle divisioni corazzate britanniche. Ben 22, delle 36 medaglie d’oro assegnate, appartengono ai paracadutisti e, vale bene ricordarlo, tutte attribuite nel dopo guerra».

 Il Tricolore è stato legato alla sommità di un’autoscala e sollevato sulle note dell’inno nazionale suonato dalla banda cittadina, diretta da David Uncini

Il Tricolore è stato sollevato sulle note dell’inno nazionale suonato dalla banda cittadina, diretta da David Uncini

Prima dello scoprimento della targa, un ufficiale ha letto, commosso, la preghiera del paracadutista,  conclusa con il «per noi, Signore, il tuo glorificante sorriso». Quindi, dopo che il Sindaco aveva proceduto all’inaugurazione con lo scoprimento, gli onori dei parà presenti al grido, ripetuto,  «Folgore!».

Durante il pranzo offerto dall’Amministrazione i parà hanno voluto procedere ad una colletta il cui ricavato verrà devoluto ad un’associazione benefica cittadina.

([email protected])

(foto Crico)

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