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JESI LA UISP SULLA QUERELLE CON LA JESINA CALCIO: “LE REGOLE VALGONO PER TUTTI”

JESI, 18 dicembre 2018 – Dopo che la nostra testata aveva nei giorni scorsi portato alla luce le divergenze tra Uisp e Jesina calcio per l’utilizzo degli impianti sportivi con la prima che aveva chiuso il ‘Cardinaletti’ e il ‘Mosconi’ per presunta morosità del club leoncello.

Dopo gli interventi della Jesina stessa, degli ‘ex soci’ della Jesina e della Libertas Jesi ora è la volta della Uisp stessa che fa conoscere la propria posizione.

In merito a quanto scritto sulla stampa e sui socialsi legge in una nota del Comitato Uisp di Jesidella vicenda degli impianti sportivi comunali chiusi per gli allenamenti da parte della Jesina Calcio che utilizza gli Impianti Sportivi Cardinaletti e Mosconi si precisa:  – La Jesina Calcio utilizza gli impianti sportivi comunali Cardinaletti e Mosconi, gestiti dalla UISP, dall’inizio dell’anno sportivo corrente, cioè luglio 2018, il conteggio di oltre 6.000,00 euro è stato inviato i primi giorni di novembre, e riguarda sia l’attività giovanile che gli allenamneti della prima squadra, abbiamo più volte sollecitato il pagamento sia verbalmente che per sms che per e-mail, ad oggi non risulta pagato, da qui la chiusura degli impianti sportivi, così come indica il Regolamento Comunale per l’utilizzo degli impianti; – la UISP ha partecipato all’incontro promosso dall’Amm.ne Com.le di Jesi per discutere della questione e trovare una soluzione, la Jesina Calcio non si è presentata all’incontro; – il pagamento fatto a settembre dalla Jesina Calcio si riferisce ad utilizzo impianti sportivi dell’anno sportivo vecchio 2017-2018, dopo diversi solleciti e avvertimenti di chiusura impianti; – per ciò che riguarda le problematiche derivanti dallo stato dell’impianto Cardinaletti, lamentate dalla Jesina Calcio, tale problematiche si risolvono con interventi di manutenzione straordinaria che non dipendono dalla nostra volontà“.

Infine il comunicato si conclude con la Uisp a sostenere chenon è vero che la UISP pensa solo al lato economico, proprio perché siamo sensibili all’attività giovanile e per non creare disagi alle famiglie dei ragazzini abbiamo chiesto e richiesto più volte una soluzione ed abbiamo ritardato la decisione di chiusura degli impianti fino al limite sopportabile, ma personale e utenze (acqua, luce e gas) non aspettano. Crediamo che le REGOLE valgano per tutti e per tutte le Società Sportive, nessuna esclusa, e chi si occupa di sport, attività giovanile ed educazione e socialità, dovrebbe ben saperlo“.

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

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